Riflessologia plantare studi scientifici?
Un nostro lettore, folgorato sulla via di Damasco dagli straordinari risultati terapeutici donati all’umanità dalla riflessologia plantare, ci segnala che: “
Ho scoperto che ci sono degli studi che atestano che la riflessologia abbia avuto degli effetti su diabete di tipo 2.Queste ricerche sono publicate su Pubmed http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26444161
Poiché è la norma, in naturopatia e omeopatia, il riferimento a studi scientifici privi di ogni affidabilità, che non provano quello che dovrebbero provare, e che rivelano spesso, al contrario di quello che vorrebbero i seguaci delle medicine alternative, effetti inesistenti di cure e farmaci alternativi, si osservi come per valutarli correttamente, è assolutamente indispensabile conoscere la statistica, l’analisi dei dati, la metodologia della ricerca scientifica.
Lo studio citato è un singolo e unico studio che non riguarda per nulla la cura del diabete, ma solo l’alleviamento di alcuni lievi disturbi ad esso legati, relativi al benessere dei piedi. Come tale, ha solo il significato di precedente, e nient’altro, anche perché le persone trattate erano 21, numero assolutamente insufficiente per dare ai risultati una significatìvità statistica. Non ci sono, quindi, studi che riguardino la riflessologia e ne abbiano confermato l’utilità, più di quanto può essere effettuato con un normale massaggio plantare, cosa che si fa da millenni senza chiamare in causa energie e meridiani.
Il confronto tra i due gruppi, infatti, non è stato fatto tra pazienti trattati con normali massaggi e pazienti trattati con tecniche riflessologiche, per cui è evidente che il campione sottoposto a massaggi riflessologici ha avuto più benefici dell’altro cui i massaggi non sono stati fatti. Ma questo non dimostra nulla circa le proprietà specifiche della riflessologia, e mostra soltanto come massaggiando i piedi le persone abbiano un beneficio.
Riflessologia plantare studi scientifici? Il trial, quindi, non dimostra nulla, tantomeno la possibilità di cura del diabete, dal momento che il massaggio allevia solo alcuni sintomi, ma non cura per nulla la malattia. Non è quindi vero che ci sono degli studi che attestano che la riflessologia abbia avuto effetti sul diabete di tipo due, ma che esiste un solo studio, condotto su un campione non rappresentativo e privo di significato statistico, che mostra un miglioramento della condizione di benessere dei piedi di alcuni pazienti ospedalizzati, dovuto al massaggio dei loro piedi.
Se si pensa cdi dedicare la propria vita ad alleviare i disturbi che affliggono i piedi di persone malate, riteniamo che l’aspirazione sia nobile e rispettabilissima, ma si consideri che ogni tecnica manipolativa è di competenza di personale sanitario abilitato, per cui non vediamo alcun motivo di frequentare una scuola triennale di riflessologia, dal momento che, a parte la tecnica di massaggio del piede (acquisibile in non più di un’ora) la riflessologia si fonda su presupposti religiosi e di fantasia (le energie taoiste yin e yang, i percorsi dei meridiani) che sono privi di ogni fondamento, di utilità e di significato terapeutico, e non aggiungono nulla, quindi, a quello che può essere un buon massaggio plantare effettuato da un fisioterapista o da una estetista.
Dedicare anni della propria vita allo studio di percorsi e punti energetici di pura fantasia, di collegamenti improbabili tra distretti corporei e logge energetiche, di illusori trasferimenti e manipolazioni di energie di cui non si sa nulla, non ci sembra un buon modo di spendere la nostra breve esistenza.
dr. Massimo Invernizzi