Obesità: conseguenza di uno stile di vita lontano dalla natura. Tania Ansaldi. UNIPSI
Introduzione
In questa tesi illustrerò come lo stile di vita dell’uomo occidentale sia cambiato molto velocemente negli ultimi 100 anni, influenzandone la psiche, il fisico e la salute.
Attraverso un confronto tra lo stile di vita dell’uomo moderno e i suoi antenati, prendendo in considerazione l’alimentazione, il movimento, la quantitá e tipologia di stress e l’analisi di un isolamento dovuto alla crescita delle distanze (che impedisce la formazione di piccole comunitá in cui trovare rifugio e protezione), dimostrerò come il sovrappeso e l’obesità non siano solo un fattore genetico, ma il risultato di uno stile di vita errato.
Inoltre in questo lavoro analizzeró le logiche di mercato che ci spingono a sentire bisogni inesistenti, facendo pressioni psicologiche e manipolando il nostro cervello per farci consumare ingenti quantitá di cibo malsano, spesso spacciato per genuino (merendine nutrienti) e dietetico (alimenti light, co responsabili di disturbi alimentari).
Infine daró alcuni consigli pratici per cambiare stile di vita e abbassare lo stress, sia suggerendo integratori naturali e fitonutrienti, sia per trovare una serenitá interiore, che sono i primi passi verso la salute.
Secondo gli esperti l’alimentazione, le abitudini e la vita psicosociale dell’uomo moderno sono troppo diverse da quelle dei nostri antenati e, poiché sotto il profilo biologico siamo rimasti quasi uguali all’uomo primitivo, non riusciamo ad adattarci a un cambiamento così radicale avvenuto in tempi così brevi, se si calcola il lunghissimo periodo di tempo che invece ha richiesto la nostra evoluzione per adattarci a questo pianeta.
Questo causa un costante squilibrio tra ció che siamo e ció che siamo costretti a essere.
La cura dell’obesità è di competenza medica, ma con un’adeguata comprensione del problema possiamo fare molto per prevenirla.
Tania Ansaldi
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