Spagirya, medicina e naturopatia – UNIPSI- Torino
Pubblichiamo volentieri la e-mail inviataci da un nostro collega erborista, relativa a una conferenza sulla spagirya tenuta da medici.
A sostegno dell’idea che sosteniamo da molti anni, il connubio tra medicina, spagirya e naturopatia sembra giustificato soltanto da interessi economici e da situazioni psicologiche – non patologiche – ma che rimandano comunque a tratti di egocentrismo e narcisismo.
Si consideri, a titolo di esempio, come tale connubio si realizzi nella conferenza dedicata alla spagyria tenuta da una nota e seria azienda di rimedi erboristici (http://www.herboplanet.eu/), nella quale, come si può osservare, con la sola eccezione del titolare dell’azienda in questione, tutti i relatori, ben cinque, sono medici, specialisti in angiologia, in medicina dello sport , medicina generale, urologia, e persino medicina legale.
Come al solito, rileviamo il disinteresse dell’Ordine dei medici per il dovuto intervento sanzionatorio nei confronti di comportamenti lesivi della correttezza deontologica, quali quelli di presentarsi come medici e insieme specialisti in materie che con la medicina e le sue specializzazioni non hanno nulla a che fare (come spagirya, radiestesia, omeopatia e “bioterapie”), favorendo l’ingannevole credenza che queste bizzarre manifestazioni di deviazione dalla corretta pratica medica possano essere considerate specializzazioni mediche.
In conclusione, chiediamo ai nostri lettori di interrogarsi sul motivo per cui la pratica alchemica e spagyrica, legata alla ricerca del significato della vita e a un percorso di crescita spirituale, debba essere illustrata esclusivamente da medici allopatici che insieme con la medicina uniscono pratiche prive di fondamento scientifico. Neppure ci è mai stato chiaro per quale motivo un rimedio spagyrico, il cui valore è soltanto simbolico e legato a una ricerca interiore e spirituale (E non certo alla cura delle malattie), debba essere utilizzato come un farmaco per la cura di patologie, oltretutto da parte di naturopati che medici non sono. Che cosa abbia a che fare la nobile ricerca esoterica del significato della vita con l’urologia e la Medicina del lavoro resta un mistero. Chissà perché filosofi, storici, sociologi, esperti in materie che riguardano la teoria e la pratica alchemica sicuramente più della medicina, non siano mai invitati a tali manifestazioni pubblicitarie. Salvo che, come qualche nostro allievo ci suggerisce, tutto questo non sia altro che una rappresentazione scenografica-commerciale per indurre i più sprovveduti naturopati a fare acquistare e a diffondere l’uso di rimedi spagyrico alchemici, convincendoli della loro efficacia come farmaci, forti dell’ingannevole sostegno pseudoscientifico della classe medica, qui rappresentata da personaggi che, probabilmente, cercano di uscire dal loro anonimato di medici qualunque e di basso profilo, costruendosi una sorta di autorevolezza “alternativa” piuttosto illusoria.