Università Popolare UNIPSI – Opinioni e commenti: GSE: la redditizia bufala delle proprietà antibiotiche dei semi di pompelmo.
GSE: Le opinioni e i commenti di UNIPSI distinte dai fatti e dai dati scientifici:
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Una nota azienda che commercializza prodotti a base di GSE ci scrive per intimarci di eliminare da questo articolo i riferimenti che lederebbero la sua immagine e, specialmente i suoi profitti. Non esiste qui alcun riferimento ad alcuna azienda e tanto meno a quella che si ritiene lesa dalle nostre opinioni, ma soltanto il libero e legittimo esercizio del diritto di opinione e di informazione riferito a quello che viene venduto da anni come un rimedio naturale. L’azienda in questione si riferisce a problemi commerciali relativi a partite di GSE che risulterebbero essere state in passato in qualche modo adulterate e sequestrate dai NAS. Non c’è mai passato per la testa di criticare l’efficacia del GSE in quanto adulterato e tutto quello che abbiamo richiesto è di fornire le dimostrazioni scientifiche che mostrino non una sua semplice attività antimicrobica, ma la sua efficacia come antibiotico nella cura di disturbi e patologie umane. Naturalmente, l’azienda in questione non ha a disposizione la documentazione che dimostri l’efficacia clinica del prodotto, anche se continua a ricavare i suoi profitti proprio dalla sua supposta efficacia in questo senso. Sarebbe molto più etico e deontologicamente corretto che l’azienda in questione fornisse le prove cliniche e scientifiche che dimostrino inequivocabilmente l’efficacia del GSE come utile per la cura di patologie umane. In questo caso, saremo lietissimi di pubblicare con la massima evidenza questa notizia straordinaria di cui, però, pare che la scienza medica non si sia mai accorta. Altrimenti, eviti di difendere i suoi interessi commerciali, a quanto pare privi di etica, minacciando azioni legali che si ritorceranno soltanto nei loro confronti.
Da molti anni i prodotti a base di GSE (acronimo che sta per grapefruit seed extract, cioè estratto di semi di pompelmo), sono ampiamente diffusi sul mercato alternativo delle erboristerie e dei rimedi naturali in genere. Essi sono propagandati come straordinariamente efficaci nella cura di qualsiasi infezione batterica, microbica, fungina, da parassiti, virus e germi di ogni tipo. La sua “notevole efficacia affiancata alla sua assoluta mancanza di tossicità”, rendono il GSE, per chi è avvezzo al riconoscimento delle bufale, un candidato ideale al titolo di “miglior bufala degli ultimi anni”.
Non esiste, naturalmente, assolutamente nulla in natura che possa produrre solo ed esclusivamente effetti benefici e positivi, specialmente se destinato a combattere patologie infettive, il quale non produca effetti indesiderati collaterali. Se il GSE non ha effetti tossici, l’unica conclusione è che non ha neppure alcun effetto benefico e terapeutico in genere degno di nota. Si osservi, infatti, che la moltitudine di siti (più di quattro milioni!) che si occupano dell’argomento rimandano tutti, con disarmante monotonia e con le stesse parole, a studi scientifici di cui, come al solito avviene nel mondo delle bufale, non viene mai riportata la fonte, oppure questa è inesistente. Per esempio, sul sito www.natsabe.it ci si riferisce ingenuamente a uno”studio pubblicato sul Journal of Orthomolecular Medicine n° 5 del 1990″, di cui non esiste traccia sulle banche dati che raccolgono gli studi medico-scientifici (si veda, per esempio, Pubmed). Del resto, chiunque abbia un minimo di dimestichezza con la ricerca scientifica comprende come sia impossibile che uno studio abbia “dimostrato” un effetto che meriterebbe il premio Nobel, come quello di essere efficace contro centinaia di agenti patogeni, ma pressochè innocuo sui batteri fisiologici”, senza produrre una enorme risonanza in ambiente scientifico.
Disarmante l’ingenuità dei seguaci delle medicine alternative, sempre pronti a credere che esista in natura una sostanza che seleziona secondo le nostre esigenze ciò su cui andare ad agire, combattendo solo ciò che è dannoso ed evitando con cura di aggredire ciò che è utile per l’uomo. Ogni persona di buon senso, che sappia cosa significa “valore euristico” di una ricerca, sa anche che se una ricerca avesse condotto a tali straordinari risultati avrebbe prodotto una serie innumerevole di studi di approfondimento, e non sarebbe rimasta, dopo ben vent’anni, l’unica a “dimostrare” l’effetto vantato.
A conferma della pseudoscientificità dei dati diffusi, probabilmente per sostenere le vendite dei relativi prodotti, si cita infatti il ridicolo, e probabilmente inventato parere di tal Allan Sachs, qualificato come Certified Clinical Nutritionist (!!!), il quale considera il GSE un rimedio alternativo all’antibiotico. Ci si chiede come sia possibile che migliaia di persone cadano ancora in queste ingenue e ridicole trappole. Anche un bambino comprende che se davvero questo prodotto fosse efficace, esso sarebbe utilizzato in tutto il mondo in sostituzione degli antibiotici, dal momento che, a detta dei suoi sostenitori, esso produce lo stesso effetto, ma senza tossicità di sorta. Per finire, siamo confortati dal fatto che anche da un certo John Mainarich, di cui non esiste alcuna citazione nella letteratura scientifica, e dall’Università della Georgia, ad Atene, sono stati effettuati degli studi non meglio precisati, che confermerebbero le straordinarie caratteristiche del prodotto. Peccato che l’Università della Georgia non si trovi ad Atene, ma nella piccola località di Athens, negli Stati Uniti, dalla quale non risulta che siano mai stati prodotti studi scientifici che abbiano dimostrato l’efficacia del GSE.
Nonostante tutto ciò, come dicevamo, tutti i giorni milioni di persone nel mondo sprecano i loro soldi convinti di difendersi da ogni tipo di aggressione virale o batterica assumendo un prodotto che ha sicuramente un blando effetto disinfettante, ma niente di più.
Restiamo in attesa, come sempre, della dimostrazione dell’inspiegabile fenomeno per cui un rimedio che ha la stessa efficacia di un antibiotico, ma un costo infinitamente minore e una tossicità inesistente, non abbia alcuna dimostrazione scientifica della sua efficacia, e non sia adottato in tutto il mondo in sostituzione degli antibiotici.
Siti su cui analizzare il fenomeno del GSE:
www.natsabe.it
www.ciao.it
www.forumsalute.it
www.farmaciapompei.it
www.fitnessrelax.it
www.google.it
www.pubmed.gov
Siti di approfondimento sul tema della salute in Psicobiologia:
http://psicobiologia.campusnet.unito.it/cgi-bin/home.pl
http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=11380http://www.psicologia.unito.it/puntoinformativo/offerta/specialistiche/folder.2008-07-http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
www.salute.gov.it/
www.corriere.it/salute/
canali.kataweb.it/salute//document.2008-08-18.1288711294
https://www.naturopatiatorino.org/